Vini piemontesi, l'eccellenza italiana

Il Piemonte è una delle regioni più importanti in Italia dal punto di vista vinicolo ed i vini piemontesi rappresentano un patrimonio inestimabile per il nostro paese. 

Quali sono i migliori vini piemontesi?

La regione è celebre soprattutto per la produzione di grandi vini piemontesi rossi, dove il protagonista assoluto è il vitigno Nebbiolo, da cui prendono vita i due più grandi vini piemontesi pregiati, Barolo e Barbaresco.

Una caratteristica che distingue il Piemonte dalle altre regioni italiane è che la maggior parte di dei vini piemontesi DOC e DOCG provengono dall'utilizzo di una sola uva e più raramente da assemblaggi con uve diverse. 

Il Barolo Il vino dei re e il re dei vini 

"Vinum regum, rex vinorum"

Tra i vini piemontesi famosi in Italia e nel Mondo troviamo senza dubbio il Barolo, che è considerato il Re dei vini italiani. Ma quali sono le origini di questo vino?

La tradizione narra che fu una nobildonna di Barolo ad inviare a Torino alla corte dei Savoia 325 botti di Barolo, e che al Re Carlo Alberto piacque così tanto da decidere di acquistare una tenuta a Verduno per produrre il proprio Barolo. Fu però per merito di Camillo Benso Conte di Cavour che il Barolo ha acquisito la fama con cui lo conosciamo adesso. 

Il Barolo è un vino dotato di grande potenza ed una dose notevole di acidità e tannino che contribuiscono a renderlo uno dei vini italiani maggiormente predisposto all'invecchiamento: solo dopo tanti anni di riposo in bottiglia infatti sarà in grado di esprimere al meglio il grande equilibrio e l'eleganza a cui è predisposto.  

Il disciplinare di produzione prevede almeno 3 anni di invecchiamento di cui almeno 18 mesi in botti di rovere prima della messa in vendita, e 5 anni per le Riserve. I Barolo più pregiati sono comunque in grado di invecchiare tantissimi anni, ecco perchè alcune bottiglie di Barolo d'annata hanno un valore inestimabile. 

La patria per eccellenza del Barolo sono le Langhe, patrimonio dell'Unesco, in cui sono presenti gli 11 Comuni dove si produce il Barolo DOCG: Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte, Novello, Roddi, Serralunga e Verduno.

Quali sono i migliori produttori di Barolo?

Tra le aziende di Barolo più famose troviamo: Marchesi di Barolo, Fontanafredda, Oddero, Giacomo Conterno con il suo leggendario Barolo Monfortino, Giuseppe Rinaldi, Bartolo Mascarello, Vietti, Brovia ecc...

Il Barbaresco Principe dei vini italiani

Il Barbaresco è invece da sempre considerato il fratello minore del Barolo, nonostante si affianchi ad esso tra i più grandi vini piemontesi. Come il Barolo è ottenuto da uve 100% Nebbiolo, rispetto ad esso ha uno stile più elegante, morbido e gentile, elementi conferiti dalla tipologia di terroir presente nel comune di Barbaresco dove l'omonimo vino prende vita, tra i villaggi di Neive e Treiso. L'azienda più famosa di Barbaresco? Senza dubbio i Produttori del Barbaresco, dove questo vino è nato. 

La Barbera

La Barbera è un'altro vino piemontese importante, ottenuto dall'omonimo vitigno originario del Monferrato. Ha tre DOCG: Nizza, Barbera d'Asti e Barbera del Monferrato Superiore e numerose DOC tra cui Barbera d'Alba, le cui caratteristiche variano a seconda delle diverse zone di provenienza o dal tipo di invecchiamento svolto. In generale, il vino Barbera è caratterizzato da un colore rosso rubino vivace, da una bella struttura ed acidità e rappresenta il vino da pasto per eccellenza delle tavole dei piemontesi.

Tra gli altri vini tipici piemontesi non possiamo non citare Dolcetto, Grignolino, Freisa, Pelaverga, Ruchè, Arneis, Gavi, Moscato d'Asti e così via.

Le DOCG del Piemonte

Quante e quali sono del DOCG del Piemonte? Questa regione detiene il primato per la quantità di DOCG, ne ha ben 17. Le Doc invece sono 41.

Tra i vini del Piemonte DOCG troviamo Alta Langa, Asti, Barolo, Barbaresco, Barbera d'Asti e quella del Monferrato Superiore, Brachetto, Dogliani, Dolcetto di Ovada e quello di Diano d'Alba, l'Erbaluce di Caluso, il Gattinara, il Gavi, il Ghemme, Nizza, Roero e il Ruché di Castagnole Monferrato.

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